Emergenza - Psicologi online
Sostenere e ascoltare, per la pace (iniziativa conclusa)
Il dramma della guerra in Ucraina colpì profondamente l’intera comunità. In quel momento, il pensiero dell’Ordine degli Psicologi del Veneto andò in particolare ai quasi 20.000 cittadini ucraini residenti in Veneto, che da anni contribuivano con le loro attività allo sviluppo e al benessere della regione e della nazione.
Famiglie e persone furono divise dai propri cari lontani e, comprensibilmente, vissero momenti di forte preoccupazione per quanto stava accadendo ai loro familiari e alle loro città.
Per questo motivo, l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto, in collaborazione con le Scuole Universitarie di Specializzazione di area psicologica (SSUAP) afferenti ai Dipartimenti di Psicologia Generale (DPG) e di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (DPSS) dell’Università di Padova, decisero di riattivare il Punto di ascolto psicologico online per l’emergenza (vedi sotto), già operativo durante il periodo Covid, aprendolo alla popolazione ucraina residente in Veneto e in Italia.
Si trattava di un servizio di supporto psicologico breve, ad accesso gratuito e con consulenze online, rivolto a tutti i cittadini ucraini in Veneto che sentivano la necessità o l’opportunità di ricevere un sostegno professionale nei giorni difficili dell’emergenza.
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Iniziative psicologiche e di supporto educativo durante l'emergenza Covid-19
Durante la situazione straordinaria determinata dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, i docenti dei Dipartimenti di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (DPSS) e di Psicologia Generale (DPG), insieme agli allievi delle Scuole Universitarie di Specializzazione di Area Psicologica (SSUAP), avviarono una riflessione su come poter offrire il proprio contributo, nel rispetto delle competenze professionali e delle normative vigenti. Da questa riflessione nacque una rete di iniziative solidali a supporto della collettività, con un’attenzione particolare alle fragilità emergenti.
L’isolamento sociale, la lontananza dagli affetti, la continua esposizione a notizie preoccupanti e i rapidi cambiamenti nelle misure di contenimento generarono sentimenti di incertezza, disagio e stress. Le restrizioni ebbero un impatto profondo sulla quotidianità, incidendo sulla gestione della convivenza familiare, sulle relazioni, sul lavoro e sulla progettualità individuale e collettiva.
Anche il mondo della scuola fu investito da un cambiamento radicale: in pochissimo tempo fu necessario ripensare l’intera didattica, trasferendola online, spesso con risorse limitate. Gli insegnanti di ogni ordine scolastico dovettero reinventare la relazione educativa attraverso uno schermo, affrontando notevoli difficoltà, in particolare nei confronti degli alunni in condizioni di svantaggio o con bisogni educativi speciali.
A partire da queste esigenze furono attivati diversi servizi gratuiti online, differenziati per target e finalità, con l’obiettivo comune di offrire supporto psicologico, educativo e relazionale in un momento di emergenza collettiva.
1. Punto di ascolto psicologico online per l’emergenza
Uno sportello gratuito rivolto a persone maggiorenni, singoli, coppie e famiglie che sentivano il bisogno di confrontarsi con un professionista a fronte del disagio legato all’emergenza. Parlare con qualcuno in un contesto neutro poteva aiutare a riconoscere e gestire emozioni, pensieri e preoccupazioni, in uno spazio di ascolto e consapevolezza.
2. Progetto Caring Professionals
Un progetto di ricerca-intervento dedicato al benessere psicosociale del personale sanitario, impegnato in prima linea nei reparti ospedalieri e nei servizi territoriali. L’obiettivo fu monitorare nel tempo il loro stato psicologico per offrire interventi tempestivi e mirati, riconoscendo che la salute mentale era parte integrante della salute globale, soprattutto in situazioni di emergenza.
3. Canale scuola
Uno sportello di consulenza rivolto agli insegnanti di scuola primaria e secondaria, pensato per offrire confronto e supporto su tematiche specifiche legate alla didattica a distanza: gestione delle classi virtuali, inclusione, disabilità, svantaggio linguistico e socio-economico, competenze digitali, apprendimento e motivazione. Un aiuto per affrontare con maggiore consapevolezza e strumenti le sfide educative emerse nel nuovo contesto scolastico.
4. Programma di aiuto-compiti a distanza
In collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Padova, il DPSS attivò un servizio individualizzato di supporto online agli alunni della scuola primaria, pensato per contrastare le disuguaglianze educative e prevenire il rischio di esclusione scolastica legato alla didattica a distanza.
5. Pillole di psicologia
Una rubrica settimanale in cui esperti dell’Università di Padova e professionisti del territorio offrivano brevi approfondimenti (15 minuti) su temi psicologici rilevanti legati all’emergenza. Un’opportunità per informare senza allarmare, fornendo chiavi di lettura scientifiche e riflessioni su aspetti emotivi, sociali e relazionali che coinvolgevano tutti.
I video sono tutt'ora disponibili.