Psicologia clinica dello sviluppo (MPCS) - nuovo percorso in psicologia dello sport nel ciclo di vita
Psicologia dello Sport nel Ciclo di Vita si propone come un percorso di studio all’interno del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica dello sviluppo (MPCS).
La caratteristica distintiva del percorso formativo in Psicologia dello sport nel ciclo di vita risponde alle esigenze espresse dal mercato del lavoro dove è sempre più richiesta una figura professionale di psicologa e psicologo, specializzati non solo nell’ottimizzazione delle risorse psicologiche connesse alla prestazione sportiva, ma anche nella promozione del benessere psicofisico delle persone praticanti attività sportive e motorie a vario livello, che si osserva sia a livello di benessere individuale sia per le ripercussioni positive a livello relazionale durante l’intero arco di vita.
La figura di psicologa e di psicologo con competenze specifiche in Psicologia dello Sport trova applicazione in molteplici ambiti, quali: agonistico, della promozione del benessere individuale e sociale, della riabilitazione e della disabilità, della psicomotricità, della sport-terapia diretta verso i disturbi psicopatologici. Può inoltre essere uno strumento prezioso per l’integrazione delle minoranze e l’inclusione sociale, la prevenzione del disagio giovanile (sport come autocorrettivo), lo sviluppo delle competenze motorie, l’avviamento alle attività sportive, le funzioni di supporto alla programmazione educativa e gli interventi clinici e di prevenzione del disagio psicologico.
In tal senso risulta in linea con il corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica dello sviluppo in cui è identificabile l’importanza di un approccio teorico, metodologico e rigore empirico, con ricadute nella pratica clinica.
Il percorso formativo in Psicologia dello Sport nel Ciclo di Vita eroga 120 CFU e le attività caratterizzanti rispettano la seguente suddivisione, come per il Corso di Studio in Psicologia Clinica dello Sviluppo nei seguenti settori coinvolti:
- Psicologia dello sviluppo e dell’educazione (M-PSI/04) 18 CFU;
- Psicologia dinamica e clinica (M-PSI/07-08) 24 CFU;
- Psicologia generale e fisiologica (M-PSI/01-02-03) 12 CFU.
Gli obiettivi formativi riguardano:
- l’area della psicologia dello sviluppo nel ciclo di vita (con particolare attenzione all’infanzia e all’adolescenza, ma anche ai fondamenti di psicologia dello sport nel ciclo di vita);
- l’area clinica (attraverso la valutazione clinica delle competenze motorie, benessere psicofisico, psicopatologia e dipendenza);
- l’area della psicologia generale (con l’analisi dei dati per le scienze del comportamento, la psicologia del rendimento sportivo, i processi decisionali nello sport).
Il percorso inoltre propone insegnamenti affini o integrativi negli ambiti della Psicologia del benssere (M-PSI/05), delle Dipendenze e new addictions in età evolutiva (M-PSI/08), della Psicologia delle decisioni in ambito sportivo (M-PSI/01), delle Basi funzionali delle emozioni normali e patologiche (M-PSI/01), e un insegnamento in lingua inglese Psychology, power and mental health (M-PSI/08). Come in altri corsi di studio magistrali in psicologia, 12 CFU sono affidati a crediti liberi. Infine, sono proposti 3 crediti di attività formativa sotto forma di laboratorio formativo che ha l’obiettivo di fornire alla studentessa e allo studente competenze tecniche, metodi e strumenti della ricerca e di intervento nell’ambito della Psicologia dello Sport nel ciclo di vita. Il progetto formativo include attività di tirocinio, interno o presso Associazioni/Strutture/Enti/Società presenti sul territorio, ed esercitazioni pratiche attraverso i laboratori all’interno del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione e anche con laboratori interdipartimentali.
La psicologa e lo psicologo dello sport può perciò trovare impiego in diversi contesti come, ad esempio, presso le società professionistiche delle varie specialità sportive e presso federazioni e associazioni sportive; nella scuola primaria e in quella secondaria di primo e secondo grado per sviluppare programmi di educazione sportiva; nei servizi per l’infanzia e l’adolescenza degli enti locali e nei servizi socio-sanitari delle ASL per lo sviluppo di politiche di promozione della salute e dello sport praticato da cittadini di tutte le età e per monitorare sul territorio l'impatto di tali interventi; nelle associazioni sportive universitarie; in palestre, centri e società di fitness; nei centri ludico-sportivi di strutture turistico-alberghiere, centri socio-pedagogici di enti pubblici e privati, impianti sportivi in cui sono svolte attività motorie o di recupero dell’efficienza psico-fisica, motoria e sportiva; come liberi professionisti, individualmente o nell’ambito di studi di consulenza pluridisciplinare che offrono servizi psicologici e, infine, come ricercatrici e ricercatori in centri pubblici e privati di studio e ricerca.
Per maggiori informazioni visitare la scheda del corso di studio: https://www.unipd.it/offerta-didattica/corso-di-laurea-magistrale/psicol...